Dall'alto della sua casa, un recensore amatoriale un film ha visionato.
Un gioiello sopraffino, adatto per essere visto vicino al camino.
Perciò per essere più scorrevoli e far sembrare tutto questo normale, sedetevi e vi racconterò di "Come il Grinch rubò il Natale."
I Chi abitanti di Chistaqua, amano il Natale.
Per loro il Natale è la festa principale.
Addobbi, ghirlande, bignè, alberi, luci e canzoni, tutti sono pronti per i festoni.
Ma dall'alto della montagna però qualcuno gli sta osservando.
Il Grinch odia il Natale, si dice che il suo cuore fosse di due taglie più piccolo del normale.
Non sopporta le emozioni, l'essere buoni e nemmeno le canzoni.
Decide quindi di organizzare uno scherzo tanto malandrino quanto banale, rubare tutti i regali, vestito da Babbo Natale.
Il tranello riesce e non fa la figura del fesso, non ci credo, lo confesso.
Ma nonostante il furto, l'assenza di regali e la tristezza calcolabile, i Chi reagiscono in modo impensabile.
Si ritrovano tutti insieme al centro della città, si prendono per mano e iniziano a cantare con felicità.
Il Grinch dall'alto della montagna si chiede cosa stia succedendo, il piano ha funzionato e allora perché stanno ridendo?
A quel punto, il Grinch apprende una grande verità.
Non sono i doni che fanno grande il Natale, ma sono la famiglia e l'amicizia a renderlo speciale.
Così il Grinch scende giù per la montagna, con la sua slitta piena di doni.
E riconsegna tutti i regali, per cancellare le sue cattive azioni.
Poi insieme a tutti i Chi, celebra il Natale con il grande pranzo di Natale.
Qui si conclude la nostra storia perciò ecco un promemoria.
Su con il morale e buon Natale.
Venti minuti sono passati, tutto il film è semplice come fare un passo e guardarlo e semplicemente uno spasso.
L'opera del Dottor Seuss non è solo un libro per bambini e insegna il Natale nella sua forma più pura a grandi e piccini.
Perciò è inutile dilungarmi sulla faccenda, guardate il film e guardate la leggenda.
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