giovedì 24 maggio 2018

ConceptHat: Come abitare nel Multiverso (E vivere felici)

Ladies and Gentlemen, bentornati su RouleHat, il blog che viaggia nella fantasia più di Geronimo Stilton.

Negli ultimi articoli abbiamo parlato delle infinite realtà che esistono tutte insieme contemporaneamente, delle tasche disseminate nel multiverso e dei piani inferiori o superiori dell'esistenza.

Ma in mezzo a questi argomenti non ho mai parlato di coloro che nelle storie di finzione vivono o possono viviere in prima persona queste esperienze, i personaggi.






I personaggi che vivono avventure per il multiverso, tra fumetti, libri, programmi televisivi e film, ce ne sono, ma non sono qua per fare una lista, o almeno non subito.

Il fatto che ce ne siano così tanti, mi ha fatto venire in mente l'impatto che può avere una visione più ampia del essere su di loro.

Il processo per caratterizzare un personaggio si è molto sviluppato nel corso dei secoli e un buon modello su cui partire è quello dell'umanità.

Se si realizza un personaggio che è umano nel carattere, chi viene intrattenuto potrà rispecchiarsi in lui e affezionarsi.

Ma come ogni umano sarà soggetto anche alle risposte emotive e/o psicologiche tipiche, appunto, degli umani.

E questo si ricollega al discorso sul multiverso.



Leggendo, guardando e ascoltando ho notato che i personaggi, una volta venuti a conoscenza del multiverso, possono benissimo rimanere con il loro status quo oppure cambiare caratterialmente e psicologicamente fino a un massimo di 5 categorie:

-I Normali.
-I Nichilisti.
-I Viaggiatori.
-I Membri del Concilio.
-Le Unicità.

Cominciamo partendo dalla base.

I Normali:

Sono quei personaggi che...potremmo benissimo essere noi.



Non sono a conoscenza della realtà più ampia, vivono le loro vite come meglio credono.
C'è chi va a lavoro, chi va a scuola, chi guida astronavi e chi salva il mondo.

A questo gruppo possono benissimo appartenervi le persone normali come molti Super.

Nessuno di loro è ancora "Travagliato", non hanno ancora scoperto le infinite scelte che portano alle infinite possibilità.

E vedendo cosa succede a quelli del secondo gruppo, posso solo dire una cosa:

"L'ignoranza è un bene." Cypher,The Matrix (1999)

I Nichilisti:

Sono quella categoria di personaggi che ha preso leggermente male l'idea dei mille mondi.

Di solito i personaggi di questa categoria pensano che le loro scelte siano inutili o già prese, e anche se arrivassero a fare una cosa estrema come uccidere qualcuno, è probabile che quel qualcuno non muoia, in un'altra realtà.

Nihil in latino significa Nulla, era riferito a tutte quelle dottrine che negavano l'esistenza di determianti valori fino ad arrivare a negare l'esistenza stessa.

Un esempio recente di questa categoria lo troviamo in Jessica Jones, volume 5 del 2016.

Jessica Jones si trova a interrogare un tipo, un certo Mr Brownlee, che sostiene di provenire da un'altra realtà.



L'uomo ha ucciso la moglie con un coltello da cucina e ha bevuto il suo sangue, la sua unica richiesta dopo essere stato arrestato è stata quella di parlare con Jessica Jones.

Lui è uno dei pochi umani a ricordare l'evento della distruzione del Omniverso avvenuta in Secret Wars, cosa che lo ha fatto uscire letteralmente di testa.

Ehi, anche io sono rimasto a bocca a aperta, ma non per questo mi metto a uccidere le persone a random.

Nella sua pazzia si è spinto a domandarsi il senso di tutto quello che è accaduto.

Prima il multiverso cade a pezzi e poi tutto torna come se niente fosse?

Non era nulla di importante e se nulla è importante allora non importa neanche che lui abbia ucciso sua moglie.

Tutto è inutile, niente e nessuno ha un valore e la vita non ha il minimo senso.

Questa è la somma del Nichilismo passivo e della tappa di "Ultimo uomo" descritto da Friedrich Nietzsche, dove ogni valore perde il suo significato e l'uomo è l'essere più ignobile che c'è.



I viaggiatori:

I personaggi che appartengono a questa categoria sono particolari.

Sono a conoscenza dell'esistenza del multiverso ma sono riusciti a superare o a evitare lo stadio dei nichilisti.

Speso i personaggi arrivati a questo stadio si occupano di preservare e corregere le linee temporali di altri universi paralleli o in alternativa intraprendono un lungo viaggio per tornare nel loro universo di origine.

è la categoria per eccelenza del gruppo Marvel degli Exiles ma anche del mitico Dottor Who.



Howard il papero rientra per metà in questa categoria.
è finito per puro caso nella realtà Marvel e ha sempre provato a tornare nella sua realtà, fallendo miseramente ogni volta, decidendo infine di abitare nella realtà Marvel odierna.

Chi se lo stesse chiedendo, Howard è nato come critica sociale.

I membri del concilio

Questa è la categoria più complicata.

Quando un personaggio viene a conoscenza del multiverso può collaborare con un se stesso alternativo o con più versioni di se stesso.

Se la collaborazione persiste e il numero di versioni alternative si espande, si può arrivare a formare una vera squadra multidimensionale, pronta a collaborare per salvare il multiverso da minaccie troppo grandi per essere affrontate da un solo individuo.

Non sempre è la stessa persona, di solito le versioni alternative hanno in comune soltanto il nome di battaglia o l'abbigliamento.

Ci sono molti esempi di questa categoria, ma per farle capire al meglio, mi limiterò a divederla in due punti di vista, uno positivo e uno negativo.

Quello di Peter Parker a.k.a Spider-Man e quello di Rick Sanchez (Rick and Morty).

Peter Parker nella saga del "Ragnoverso" ha guidato una squadra di Spider-Man alternativi  per combattere la minaccia degli eredi.



Da allora gli Spider-Man si riuniscono per combattere altre minaccie o più semplicemente per uscire insieme come amici.

è interessante notare che Peter non è stato toccato molto dalle complicazioni del multiverso (infiniti zii Ben, tipo).

Era stato reclutato per combattere una minaccia e tutti lo hanno scelto come leader per un motivo.

"Tra tutti noi, tu sei il migliore"

Esistono infiniti Spider-Man, ma Peter è il migliore tra tutti loro, non per i suoi poteri, non per la sua intelligenza, ma per la sua indistruttibile bussola morale.

Peter sa bene quale è il suo ruolo, quale è il suo posto nel universo e sa bene quale è la cosa giusta da fare.

"Da grandi poteri, derivano grandi responsabilità"



Non viene corrotto dai complicati meccanismi del multiverso perché la sua morale è incorrutibile.

(E anche perché agli sceneggiatori e ai lettori non interessa.)

Lui non è solo Spider-Man, lui è Peter Parker e questo lo sa bene.

Ma per Rick invece?

"Senza offesa, ma la tua opinione vale meno di niente."

Rick è un personaggio particolare.

è un personaggio che fa parte della categoria dei concili, ma allo stesso tempo è anche un membro dei nichilisti.

Il concilio dei Rick è formato dalle varie versioni alternative di Rick, ma addirittura i Rick odiano Rick, visto che lui è "Il più Rick dei Rick "(???).




A differenza di Spiderman, Rick vede il concilio come un inutile perdita di tempo, dato che il concilio dei Rick ha una struttura politica molto precisa, mentre Rick al contrario è dichiaratamente Anarchico.

Rick fa tutto ciò che vuole non solo perché è veramente "L'uomo più intelligente dell'universo", ma anche perché non vede valore in niente e nessuno (Quando ne ha voglia).

Avendo accesso a infinite realtà, sa bene che ha già fatto o non fatto infinite scelte già prese e non prese.

Ma per spiegare il pensiero di Rick, prenderò il concetto elaborato dal filosofo francese Jean-Paul Sartre.




La Finitudine.

Con finitudine si intende e questo lo dice il vocabolario "La condizione dell'essere finito, limitato e imperfetto".

Serve a descrivere il limitato tempo che ogni essere umano ha sulla terra e ogni scelta che si farà, porterà a delimitare la vita intorno a quelle scelte.



Questa è una condizione che afflige tutti gli esseri umani, tutti...tranne Rick.

Rick non si trova ad affrontare la Finitudine ma la sua evoluzione, ovvero l'Infinitudine.




Normalmente una persona, avendo questa possibilità, dovrebbe sentirsi più libero che mai.
Ma Rick sa bene che anche altri Rick hanno accesso a questa possibilità.

Parafrasando la frase di Sartre, Rick è condannato a essere libero, condannato perché non si è fatto da solo, ma una volta nato è responsabile delle sue scelte, scelte infinite, scelte che tutti i Rick, secondo lui, hanno già preso.

Questo è il paradosso di Rick, tutti sono liberi, ed è un po' come dire che non lo è nessuno.

Le Unicità

Questo è il gradino più alto del Omniverso.

Le unicità sono personaggi che hanno qualcosa di più unico che raro, hanno la caratteristica di essere unici in tutto l'omniverso.

E al momento, l'unica che fa parte di questa categoria (almeno secondo le mie informazioni) è quella tostissima e inarrestabile bellezza latino-americana che porta il nome di Miss America Chavez.

Ragazze fatevi sotto, è lesbica e single

Qualcuno vi ha mai detto la frase "Sei unico/a"?

No?

Mi dispiace.

Ebbene Miss America Chavez è realmente unica, in tutto l'Ominverso non ne esistono altre sue versioni e la sua capacità di aprire dei portali per ogni dove, la rende la chiave delle porte infinite.

Le sue scelte, sono realmente le sue scelte, la sua libertà è veramente la sua libertà.

La sua sola esistenza la rende l'essere più importante del creato, non tanto per i suoi poteri o la sua forza, ma perché è l'essere più evoluto di tutti quanti, fisicamente e filosoficamente parlando.

Fine

L'articolo finsice qui e con questo terminiamo il ciclo dell'infinito.

A quale categoria pensate di appartenere?
Scrivetelo nei commenti.

Ci risentiamo a Giugno per...aspetta, Giugno...Giugno,sapete che significa?!

Recensione di tutta la saga di "Pirati dei Caraibi"!!





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