mercoledì 14 novembre 2018

Lucca from Past: Zagor n°666 "Zenith 666"

Ladies and Gentleman, bentornati su RouleHat.
Zagor è uno degli eroi bonelliani più importanti e famosi, creato da Sergio Bonelli sotto lo pseudonimo di Guido Nolitta.
Ha fatto sognare i lettori grazie alle sue mille qualità; un personaggio principale fantastico, comprimari simpatici e fedeli, grandi nemici e anche grazie alla sua capacità di riuscire a mischiare vari generi così diversi per creare un mondo vasto e zeppo di avventure.
Nel 2016 mi interessai di più al personaggio, fino a quel momento avevo letto principalmente storie di Dylan Dog e solo qualche vecchia storia di Zagor, così quando ho saputo che sarebbe uscito un crossover tra Zagor e Dylan Dog (Evento per celebrare i trent'anni di DD) decisi che sarebbe stato un buon punto di partenza (Mi feci fare pure la firma).
Così acquistai la mia copia di Zagor n°666 "Zenith 666".
Come è? Scopriamolo.

Non sarà una S, ma fa la sua figura.


Sceneggiatura: Luigi Mignacco.
Disegni: Luigi Piccatto.
Copertina: Alessandro detto "Luigi" Piccinelli.

Zagor si trova a dondolare tra gli alberi di Darkwood, quando da lontano avvista un vecchio amico, Lupo solitario, venuto a incontrarlo per chiedergli aiuto.
Dopo la loro ultima avventura, Lupo solitario era entrato a far parte della gigantesca tribù dei senza nome, dove trovò moglie ed ebbe un figlio.
Tutto terminò, quando uno straniero incappucciato, con gli occhi di ghiaccio, arrivò all'accampamento della tribù.
Si guadagnò la fiducia dei pellerossa agendo come curatore e sapendo della loro paura riguardo l'espansione dei coloni, li convinse che la via della salvezza fosse attraverso il Susquehanna, il leggendario lago arcobaleno.
Lupo solitario e la sua famiglia si rifiutarono di andare con la tribù, ma poco prima della loro partenza, qualcuno lo addormentò.
Si svegliò un giorno dopo, sua moglie e suo figlio erano andati via insieme alla tribù.
Cominciò a inseguire le loro tracce, ma non riuscì a trovare il lago.
Zagor decide di aiutarlo.
Intanto Cico sogna cosa strane; Zombie, La creatura di Frankenstein (Questo è il vero nome del mostro) e altre cose horror a caso.
Viene svegliato da Digging Bill, cacciatore di tesori e amico di Zagor e Cico.
Una volta che il gruppo si riunisce, partono alla ricerca del leggendario lago, ma scoprono presto che l'unico modo per accedere al luogo è possedere la mappa.
I nostri eroi riescono a ottenerla e a raggiungere successivamente il Susquehanna.
Quel galeone mi ricorda qualcosa...no sarà lì per bellezza.
Qui veniamo a scoprire che Zagor ha il super olfatto, dato che è in grado di riconoscere l'odore dei mondi ed è in questa maniera che veniamo a sapere che il lago si trova in un altro mondo.
I nostri eroi fanno poi la conoscenza di Lylan degli alberi, un'arcere che li salva dal maleficio del lago, in grado di ridare la vita ai morti trasformandoli in non morti.
Lylan racconta a loro di aver visto passare un numeroso gruppo di pellerossa in quelle terre e
Lupo Solitario, ansioso di ritrovare la sua famiglia, decide così di lasciare il gruppo per seguire le altre tracce della sua tribù.
Zagor lo segue e finisce dalla foresta al deserto roccioso, per la strada incontra pure un coniglio rosa antropomorfo (Normalmente mi farei delle domande, ma infondo è Zagor, tutto può succedere).
Ma quello non è un semplice deserto roccioso, è il deserto roccioso di Golnor, casa di un altro amico di Zagor, Galad "Il barbaro".
Questi sono i figli di Galad, Unto e Bisunto.
Il sovrano di Golnor parla a Zagor di una guerra che si sta per scatenarsi tra loro e un gruppo di Pellirossa.


Zagor riesce a evitare il conflitto e a far riunire Lupo solitario alla sua famiglia.
Ma non è finita, l'uomo incappucciato, alleatosi con i Troll di montagna e gli zombi, è pronto a muovere guerra contro i due eserciti.
La battaglia è dura, ma Zagor riesce ad arrivare vicino all'uomo incappucciato e scopre che in realtà... egli è uno Zagor alternativo! (What a Twist!)
Ma dopo un secondo inseguimento scopre...che in realtà è Xabaras, arrivato lì solo per prendere l'acqua del lago ed elaborare un siero dell'immortalità che mostrerà solo in Dylan Dog n°1! (Twin Twister!).

Poco dopo essere stato catturato, Xabaras fa "Poof",scompare e tutto si risolve a taralucci e vino.
...ok?

Questo numero è uscito per il trentennale di Dylan Dog e posso dire senza ombra di dubbio che è un crossover debole.
Non è un crossover fatto per far collaborare le due testate, come molti prima di me hanno fatto notare, questo è più una specie di omaggio che la testata di Zagor fa a Tiziano Sclavi, il padre di Dylan.
Ciò non toglie che sia un crossover poco riuscito.
I personaggi sono sbalettati in una trama a caso, con eventi a caso e un nemico che gira e rigira, è finito lì per caso.
Non sono ancora uno sceneggiatore e forse la squadra dei Luigi avrebbe da ridire a leggere le mie parole, ma personalmente avrei puntato su una storia che riguardasse più il legame emotivo con degli oggetti.
Magari una storia che parla di un signore della guerra che vende armi "avanzate" a qualcuno e che poi Zagor butta nel lago, tipo una pistola Bodeo Mod. 1889...vi ricorda qualcosa?
Forse una storia che mettesse in evidenza che quel lago avesse dei collegamenti spazio-temporali con la cara Moonlight.

Non dico che siano delle idee perfette, ma penso che si sarebbe creato un legame emotivo ancora maggiore con i lettori di DD, così non avremmo semplicemente visto Xabaras andarsene in giro per Darkwood come una troia che scappa dai paparazzi.

L'articolo finisce qui.
Nei prossimi giorni ho deciso che metterò su Instagram tutta la roba che ho portato da Lucca Comics 2016-2018.
Se volete seguirmi, questo è il mio contatto: https://www.instagram.com/manfredilavalle/?hl=it
Ladies and Gentlemen, alla prossima.







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